Lo scopo del ciclo di incontri è quello di aiutare gli studenti a fare scelte professionali consapevoli, informate e coerenti con la propria formazione costruendo un ponte tra la scuola e il mondo del lavoro.
I moduli previsti sono i seguenti e si terranno di martedì, a partire dal 16 maggio, presso il CPIA Giuseppe Foti, Viterbo:
1. Costruire un curriculum e una lettera di presentazione efficace.
Come si costruisce un valido curriculum vitae? Cos’è una lettera di presentazione e quali sono le differenze
tra questa ed il curriculum? Il curriculum è il documento con cui ci si propone al mercato del lavoro con
l’obiettivo di promuovere la propria candidatura. Un selezionatore decide, valutando quanto scritto (e non
scritto) nelle pagine del tuo CV, se contattarti o meno per un colloquio. Per questo, è importante dedicare
molta attenzione alla sua elaborazione, evitando disattenzioni che potrebbero precluderti l’accesso ad un
posto di lavoro congeniale. Anche se negli ultimi anni sono sempre più numerose le imprese che invitano a
inserire i dati personali direttamente nel data base aziendale, compilando application form digitali o cartacee
predefinite, l’invio di un buon CV continua ad essere una delle modalità più frequenti ed efficaci per
contattare le aziende. Lo scopo del primo incontro è fornire alcune indicazioni di massima per redigere un
CV efficace. La lettera di presentazione serve a presentare il candidato ed introdurre il suo curriculum; tanto
più la lettera di presentazione sarà interessante quanto più probabile che il selezionatore prenda in
considerazione il curriculum allegato e viceversa. La lettera di presentazione può rappresentare un punto di
forza in grado di fare la differenza tra i candidati in una selezione ed è importante tanto quanto un curriculum
benfatto se non addirittura.
2. Il processo di selezione del personale: i servizi del CPI e le agenzie per il lavoro
Il processo di selezione è il momento in cui azienda e candidato verificano il reciproco interesse a conoscersi
e lavorare insieme. Spesso questo momento è vissuto come un esame e questo comporta risposte difensive
e rigide. Negli ultimi anni il processo di selezione ha subito numerosi cambiamenti ed è diventato
fondamentale conoscerne tutte le fasi e le procedure per arrivare preparati e consapevoli. L’obbiettivo di
questo incontro è quello di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro, conoscere i servizi del centro per
l’impiego e delle agenzie per il lavoro.
3. Laboratorio di ricerca attiva del lavoro: cercare lavoro è un lavoro!
L’incontro utile per impostare un metodo di ricerca attiva e autonoma del lavoro, consolidare e allargare la
rete di contatti, promuovere sé stessi on line e off line. Il lavoro non cerca nessuno: è basilare partire da tale
presupposto. Al fine di effettuare una ricerca del lavoro che possa coniugare le competenze professionali, la
personalità e le ambizioni con i profili richiesti dal mercato del lavoro è, innanzitutto, indispensabile
differenziare ricerca passiva e ricerca attiva del lavoro. Nella ricerca passiva si adottano strumenti che non
implicano un’attivazione della persona se non in termini marginali (ricerche di annunci on line, distribuzione
del proprio curriculum vitae, registrazione a portali di lavoro, professional network, etc.). In quest’ottica, se
la ricerca passiva del lavoro può risultare utile in quanto con uno sforzo minimo ci si può candidare a numerosi
annunci di lavoro e raggiungere molteplici agenzie di intermediazione, dall’altro risultano essere dei metodi
passivi di attesa delle occasioni. Infatti se da un lato l’iscrizione a portali di lavoro implica un dispendio minimo
di energie a fronte di un risultato numericamente significativo, consentendo in pochi minuti di raggiungere
molteplici aziende, dall’altro è insufficiente per ottenere un risultato qualitativamente significativo che
dipende principalmente dall’utilizzo di strumenti di ricerca attiva del lavoro. In quest’ottica può risultare utile,
ad esempio sviluppare la rete dei contatti per venire a conoscenza di occasioni di lavoro non rese pubbliche;
focalizzare la propria attenzione su un numero ristretto di aziende, selezionate e rispondenti al proprio profilo
e alle proprie aspettative, anziché inviare una miriade di curricula per candidarsi a qualunque posizione. Nella
ricerca del lavoro occorre, quindi, puntare su strategie connotate dalla qualità e dalla diversificazione. In
particolare, l’attenzione alla qualità (ricerca attiva) consente la realizzazione di una scelta mirata e più
professionale delle aziende, la pianificazione e lo sviluppo dei contatti per emergere dalla massa.
4. Il colloquio di lavoro: dalla teoria alla pratica
Il colloquio di selezione è il momento in cui azienda e candidato verificano il reciproco interesse a conoscersi
e lavorare insieme. Spesso questo momento è vissuto come un esame e questo comporta risposte difensive
e rigide. Arrivare preparati al colloquio di lavoro, individuare i punti chiave del processo di selezione,
presentarsi e saper esporre il percorso professionale e personale sono gli ingredienti per rendere il colloquio
un incontro professionale. Il laboratorio offre l’opportunità ai partecipanti di simulare un colloquio di lavoro
e avere indicazioni utili su come affrontare l’incontro con i referenti aziendali. Attraverso casi pratici, sarà
possibile approfondire gli strumenti e le modalità più opportune per facilitare l’ingresso nel mondo del
lavoro.