La Madonna di Filippo Lippi, straordinaria opera quattrocentesca commissionata da Giovanni Vitelleschi, torna a Tarquinia, seppur temporaneamente.
Da giovedì 5 dicembre a lunedì 5 maggio, il capolavoro è esposto nel palazzo Vitelleschi, il maestoso edificio che porta il nome del cardinale mecenate e che chiude in grande stile le celebrazioni per il centenario del museo nazionale archeologico di Tarquinia. L’esposizione, dal titolo “1437. La Madonna di Filippo Lippi, Tarquinia e il cardinale Vitelleschi”, non si limita a palazzo Vitelleschi. Cinque luoghi iconici di Tarquinia fanno da sfondo a questo evento unico: il duomo, la chiesa di santa Maria in Castello, il palazzetto di santo Spirito (archivio comunale), e la sala degli affreschi del palazzo comunale. L’opera, attualmente conservata a palazzo Barberini di Roma, è considerata una delle più raffinate composizioni sacre del quattrocento e rappresenta il cuore di un percorso espositivo che esplora il legame tra Tarquinia, Vitelleschi e questo straordinario capolavoro.
L’evento è reso possibile grazie al sostegno del dipartimento Diva del ministero della cultura e della direzione generale musei, con la collaborazione del comune di Tarquinia e della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia. La città si prepara a rivivere un momento di straordinaria importanza artistica e culturale, in cui il dialogo tra storia e arte è protagonista.